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Consob - MiCA: Avviso del 4 settembre 2025

La Consob ha pubblicato l'Avviso del 4 settembre 2025 in merito all’adozione degli Orientamenti emanati dall’ESMA sulle prassi di vigilanza delle autorità competenti ai fini della prevenzione e dell’individuazione degli abusi di mercato, ai sensi del regolamento relativo ai mercati delle cripto-attività (MiCA). Gli Orientamenti emanati dall’ESMA ai sensi dell’articolo 92(3) MiCA hanno l’obiettivo di identificare prassi di vigilanza adeguate ai fini della prevenzione e dell’individuazione degli abusi di mercato e di garantire la coerenza delle prassi di vigilanza delle autorità competenti, nonché l’applicazione uniforme e coerente del titolo VI del MiCA. Gli Orientamenti stabiliscono principi generali per garantire una vigilanza efficace e di alta qualità sugli abusi di mercato relativi alle cripto-attività, adottando un approccio basato sul rischio e sul principio di proporzionalità. Stabiliscono inoltre l’obiettivo per le autorità competenti di costruire una cultura di vigilanza comune specifica per le cripto-attività attraverso un dialogo aperto con il settore e interazioni tra le medesime autorità competenti. D’altro canto, è garantita una certa flessibilità alle singole autorità in considerazione della rilevanza del trading di cripto-attività nelle diverse giurisdizioni e del processo di sviluppo in corso della market surveillance. La Consob ha comunicato all’Autorità europea che si conforma agli Orientamenti in parola, adeguando le proprie prassi di vigilanza agli indirizzi applicativi resi dall’ESMA. Gli Orientamenti si applicano a partire dal 9 ottobre 2025

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Banca d'Italia - Comunicazione in materia di interconnessione tra MiCAR e PSD2

La Banca d'Italia ha pubblicato una Comunicazione che fornisce indicazioni agli operatori per facilitare l'adeguamento alle previsioni dell'opinion dell'EBA in materia di interconnessione tra MiCAR e PSD2. I chiarimenti riguardano i diversi profili di analisi rilevanti per le istanze di autorizzazione dei crypto-asset service providers (CASP) quando i servizi per le cripto-attività sono assimilabili a servizi di pagamento; ulteriori indicazioni favoriscono il rispetto delle raccomandazioni contenute nell'opinion

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ACN - Linee Guida NIS

LAgenzia per la Cybersicurezza Nazionale ha pubblicato le “Linee guida NIS – Specifiche di base – Guida alla lettura” che illustrano gli allegati tecnici alla Determina n. 164179/2025 (misure di sicurezza da adottare e tipologie di incidenti significativi da notificare),  con l’obiettivo di supportare i soggetti NIS essenziali e importanti nella loro attuazione. Il documento contiene, oltre all’introduzione, due capitoli relativi rispettivamente alle Misure di sicurezza di base e agli Incidenti significativi di base. Il primo fornisce un quadro generale delle misure di sicurezza e della loro struttura, presenta l’approccio basato sul rischio secondo il quale sono state sviluppate, esamina le tipologie di requisiti ed elenca le principali evidenze documentali richieste, mentre il secondo illustra le fattispecie che costituiscono gli incidenti significativi e i concetti di evidenza dell’incidente e di abuso dei privilegi concessi

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Consob - Nuova interfaccia web DePub per il deposito della documentazione pubblicitaria concernente un'offerta e/o un’ammissione alla negoziazioni in Italia

La Consob ha predisposto il manuale e le  istruzioni operative che disciplinano, ai sensi dell'art. 101, comma 1, del TUF e dell'art. 34-octies, comma 01, del Regolamento Emittenti le modalità di trasmissione all'Autorità della seguente documentazione pubblicitaria tramite la nuova interfaccia web DePub, disponibile a partire dal 1° settembre 2025: (i) procedura di approvazione dalla Consob e contestuale deposito; (ii) ove non prevista l’approvazione (i.e. OICVM italiani), deposito presso la Consob secondo le disposizioni previste; e (iii) passaportazione in Italia da altre Autorità UE

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Banca d'italia - Indagine qualitativa sull'adozione di strumenti innovativi per l'assolvimento degli obblighi antiriciclaggio

La  Banca d’Italia ha condotto un’analisi tematica presso un campione di banche di medie dimensioni sull'utilizzo di strumenti innovativi nell'assolvimento degli obblighi antiriciclaggio. Il rapporto ne evidenzia potenzialità e rischi e delinea alcune condizioni e prerequisiti al ricorrere dei quali i vantaggi attesi dalle nuove soluzioni appaiono massimizzati. L’approfondimento ha coinvolto banche che, nel periodo 2022-2024, hanno mostrato un'elevata propensione all'innovazione e consolidato l'utilizzo di strumenti innovativi nel prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. La pubblicazione dei risultati dell’Indagine ha lo scopo di accrescere, presso gli intermediari vigilati dalla Banca d’Italia, la consapevolezza dell’importanza di una chiara strategia di trasformazione digitale dei controlli AML/CFT

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Banca d'Italia - 50° aggiornamento della Circolare n. 285

Pubblicato il 50° aggiornamento della Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 "Disposizioni di vigilanza per le banche". In attuazione al Regolamento (UE) 2024/1623 (CRR3) vengono modificate: i) le Disposizioni introduttive e l’Ambito di applicazione, con particolare riferimento alla disciplina prudenziale su base consolidata; ii) la Parte Seconda, riguardante l’applicazione in Italia del CRR (Regolamento (UE) 575/2013 e successive modifiche); iii) la Parte Terza, Capitolo 3 e Capitolo 4, che contengono rispettivamente le disposizioni in materia di obbligazioni bancarie garantite e banche in forma cooperativa

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Agenzia delle Entrate. Risposta n. 224 del 21 agosto 2025: Strumenti finanziari partecipativi – assimilabilità ad azioni o obbligazioni

Con la Risposta n. 224/2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti in merito alla qualificazione fiscale degli strumenti finanziari partecipativi (SFP) assimilabili alle azioni rispetto alla distinta qualificazione come titoli obbligazionari In conclusione, gli strumenti finanziari partecipativi possono essere considerati assimilati alle azioni se la remunerazione è totalmente collegata ai risultati economici dell’operazione che li ha originati. Mentre possono essere assimilati ad un titolo obbligazionario nel caso sia prevista l'obbligazione incondizionata di pagare alla scadenza una somma non inferiore a quella in essi indicata e l'assenza di diritti di partecipazione alla gestione dell'impresa

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Agenzia delle Entrate. Risposta n. 208 del 14 agosto 2025: Opzione per il regime del risparmio amministrato a seguito del trasferimento all'estero della residenza fiscale

Con la risposta n. 208 del 14 agosto 2025, l'Agenzia chiarisce che in caso di trasferimento all’estero della residenza fiscale da parte di un cittadino italiano, il mantenimento del regime del risparmio amministrato per il deposito titoli è possibile senza obbligo di passaggio al regime dichiarativo. Inoltre, il passaggio tra i due regimi non costituisce evento realizzativo e quindi non comporta tassazione delle plusvalenze latenti sui titoli detenuti      

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Gazzetta ufficiale. Riforma fiscale: con la pubblicazione della Legge 120 del 2025 prorogati i termini per Decreti attuativi e Testi Unici

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale 9 agosto 2025 n. 184 la L. 8 agosto 2025, n. 120 che amplia fino al 29 agosto 2026 il termine per l'adozione di Decreti attuativi e al 29 agosto 2028 l'adozione di eventuali correttivi o integrativi. Si allungano anche i tempi per i Testi Unici fiscali portando la scadenza al 31 dicembre 2026

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Agenzia delle Entrate. Risposta n. 222 del 2025: quote di SICAV assimilate ai titoli in serie o di massa e deducibilità svalutazione

Con la risposta n. 222 del 21.08.2025, l'agenzia chiarisce che le quote di partecipazione alle SICAV, se iscritte nell'attivo circolante, sono assimilate ai titoli in serie o di massa, non aventi natura partecipativa. Ne consegue che la svalutazione rilevata a bilancio può essere dedotta secondo le regole dei titoli in serie o di massa

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EBA - Consultation on revised Guidelines on internal governance under CRD

EBA launched a consultation on its revised Guidelines on internal governance under the Capital Requirements Directive (CRD). The proposed revisions reflect the changes introduced in the CRD framework as well as in other relevant legislations, such as the Digital Operational Resilience Acts (DORA). The consultation runs until 7 November 2025 and is limited to the proposed changes. The draft revised Guidelines have been amended to reflect the changes brought by CRD VI. They specify further the requirements under Article 88(3) of CRD VI, to ensure that each member of the management body, senior manager and key function holder have a documented statement of role and duties, and that a mapping of duties of the members of the management body, senior managers and key function holders has been drawn up.  They also provide specific guidance to ensure that third-country branches have a robust governance framework in place. The draft revised Guidelines have been amended also to ensure alignment with the DORA Regulation and take into account the findings of the EBA benchmarking Report of diversity practices and gender-neutral remuneration policies. Finally, they also consider the lessons learned from supervisory practices across the EU

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ACN - Cybersicurezza: guide pratiche per supportare le PMI nella protezione dai rischi informatici

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) conclude la campagna di sensibilizzazione “Accendiamo la cybersicurezza. Proteggiamo le nostre imprese.” rivolta alle piccole e medie imprese (PMI) italiane, con la pubblicazione e la distribuzione capillare di guide e pieghevoli informativi pensati per rafforzare la difesa digitale delle aziende. Le guide affrontano i principali aspetti della cybersicurezza aziendale, tra cui: (i) l’integrazione della sicurezza digitale nella strategia d’impresa; (ii) l’importanza della formazione continua dei dipendenti; (iii) la gestione degli incidenti e la business continuity; (iv) l’adozione di strumenti come autenticazione a più fattori (MFA), cifratura dei dati; (v) backup sicuri e monitoraggio delle minacce; (vi) la selezione di fornitori qualificati e l’utilizzo consapevole di servizi cloud SaaS; (vii) la necessità di limitare i privilegi utente e adottare approcci come lo Zero Trust.

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