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UIF - Rapporto annuale per il 2024

L'UIF ha pubblicato il Rapporto annuale 2024 nel quale si evidenzia come le SOS  nell'anno siano state 145.401 (-3,3% rispetto al 2023). Al tale contrazione si associano, da un lato, una riduzione della quota di SOS a rischio di riciclaggio basso o nullo, anche grazie alle numerose iniziative per il miglioramento della qualità della collaborazione attiva; dall'altro, una crescita della complessità delle segnalazioni, che richiedono approfondimenti più ampi e tecniche di analisi avanzate. Gli esiti investigativi e i riscontri della DNA confermano l'efficacia dell'attività svolta. Nel 2024 si sono conclusi i lavori per l'aggiornamento dell'Ana­lisi nazionale del rischio, a cui la UIF ha contribuito nell'ambito del Comitato di Sicurezza Finanziaria (CSF). L'Analisi conferma che il rischio di riciclaggio nel nostro Paese è molto significativo e individua, fra le minacce più rilevanti per il sistema nazionale, corruzione, estorsione, evasione e reati tributari, reati fallimentari e societari. Nella seconda metà del 2024 ha preso avvio la Mutual Evaluation del sistema antiriciclaggio italiano da parte del GAFI

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Consob - Procedimenti sanzionatori: definite le norme di dettaglio per lo strumento alternativo degli “impegni"

Al termine di una consultazione con il mercato finanziario, avviata nel gennaio scorso, la Consob con Delibera n. 23597 del 5 giugno scorso ha definito le norme di dettaglio che disciplinano il ricorso allo strumento degli “impegni”; un’innovazione introdotta dall’articolo 196-ter del TUF per effetto della “Legge Capitali” del marzo 2024. La previsione degli “impegni” rende possibile l’estinzione anticipata del procedimento sanzionatorio senza che si arrivi a sanzione. Il presupposto, però, è che il destinatario delle contestazioni della Consob si impegni verso l’Autorità di regolamentazione e di vigilanza e verso il mercato ad adottare misure di rimedio. In particolare, il regolamento prevede, tra l’altro, un termine perentorio di 30 giorni per la presentazione della proposta di impegni (con la possibilità di integrare l’istanza nei 30 giorni successivi). La Consob esamina la proposta, decide se approvarla o rigettarla e, in caso di accoglimento, la pubblica sul proprio sito. La nuova disciplina entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale

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Consob - Richiamo di attenzione ai finfluencer e al pubblico dei risparmiatori che li segue sul web

In un’apposita Avvertenza la Consob si rivolge ai risparmiatori che seguono in rete i finfluencer, cioè gli influencer che tramite i social e internet dispensano consigli per gli acquisti in Borsa, evidenziando i rischi che possono derivare da decisioni d’investimento prese in modo affrettato, superficiale ed emotivo, facendosi trascinare dall’“effetto gregge” o presumendo erroneamente che un finfluencer possa offrire un servizio equiparabile a quello di un professionista autorizzato

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Consob - Determinazione per l'anno 2025 dei parametri rappresentativi del rischio per la correttezza e la completezza delle informazioni finanziarie diffuse al mercato

La Consob ha pubblicato la Delibera n. 23585 recante la determinazione per l'anno 2025 dei parametri rappresentativi del rischio per la correttezza e la completezza delle informazioni finanziarie diffuse al mercato, al fine di individuare l’insieme degli emittenti quotati e degli emittenti quotati aventi l’Italia come Stato membro di origine i cui documenti contabili e le cui rendicontazioni di sostenibilità saranno sottoposti a controllo, in ottemperanza alle previsioni di cui all’art. 89-quater, comma 3, e all'art. 89-quinquies, comma 3, del Regolamento Emittenti

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EDPB - Final version of guidelines on Art.48 GDPR about data transfers to third country authorities

Following public consultation, the EDPB has adopted the final version of the guidelines on data transfers to third country authorities. In its guidelines, the EDPB zooms in on Art. 48 GDPR and clarifies how organisations can best assess under which conditions they can lawfully respond to requests for a transfer of personal data from third country authorities (i.e. authorities from non-European countries). The EDPB explains that judgements or decisions from third country authorities cannot automatically be recognised or enforced in Europe. As a general rule, an international agreement may provide for both a legal basis and a ground for transfer. In case there is no international agreement, or if the agreement does not provide for an appropriate legal basis or safeguards, other legal bases or other grounds for transfer could be considered, in exceptional circumstances and on a case by case basis

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Agenzia delle Entrate. Circolare n. 7/E del 4.6.2025: chiarimenti su imposta di bollo su comunicazioni relative ai contratti di assicurazione sulla vita

Con circolare n. 7/E del 4 giugno 2025, l’Agenzia delle entrate fornisce chiarimenti sulle novità introdotte dalla legge di bilancio 2025 in materia di applicazione dell’imposta di bollo sulle comunicazioni relative ai contratti di assicurazione sulla vita disciplinate dall’art. 13, co. 2-ter, del Dpr n. 642/1972

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Consob - Avviso in merito agli Orientamenti ESMA sulle condizioni e sui criteri per la qualificazione delle cripto-attività come strumenti finanziari

Con avviso del 3 giugno 2025 la Consob ha reso noto di aver comunicato all'ESMA la propria conformità agli Orientamenti sulle condizioni e sui criteri per la qualificazione delle cripto-attività come strumenti finanziari, in quanto integrati nelle proprie prassi di vigilanza. Gli Orientamenti, pubblicati dall'ESMA lo scorso 19 marzo in tutte le lingue dell'UE sono stati emanati con la finalità di specificare le condizioni ed i criteri per determinare se una cripto-attività debba essere classificata come strumento finanziario e, pertanto, garantire l’applicazione comune, uniforme e coerente delle disposizioni di cui all’articolo 2, paragrafo 4, lettera a) del MiCAR. Inoltre, gli Orientamenti chiariscono alcune caratteristiche degli utility token, degli NFT e dei token ibridi. L'Autorità ricorda che gli Orientamenti contengono altresì esempi a scopo illustrativo che, sebbene mirino a fornire chiarezza e supporto nella valutazione da parte delle Autorità nazionali competenti e dei partecipanti al mercato, non dovrebbero sostituire una valutazione completa volta a determinare se una criptoattività debba essere classificata come strumento finanziario e pertanto non dovrebbero essere interpretati come una classificazione definitiva né sostituire la necessaria analisi caso per caso

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Banca d'Italia - Consultazione sulla scelta di esercizio delle discrezionalità per l'attuazione della disciplina segnaletica MiCAR

La Consultazione, aperta fino al prossimo 4 agosto, ha ad oggetto l’esercizio da parte della Banca d’Italia delle discrezionalità in materia segnaletica relative all’applicazione agli emittenti di asset-referenced token (“ART”) ed e-money token (“EMT”) con valore di emissione inferiore a € 100 mln: (i) degli obblighi informativi di cui all’art. 22 del Regolamento (UE) 1114/2023 (“MiCAR”) come integrato dal Regolamento di esecuzione (UE) 2024/2902 (“ITS EBA reporting”) e (ii) degli ulteriori obblighi informativi previsti dagli Orientamenti dell’EBA (EBA/GL/2024/16 – “GL EBA reporting”)  

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Consob - Anche ESMA sollecita le piattaforme digitali sul tema delle truffe online

Il 28 maggio 2025 ESMA ha sollecitato le piattaforme digitali - X (ex Twitter), Meta, TikTok, Alphabet, Telegram, Snap, Amazon, Apple, Google e  Reddit) - ad adottare proattivamente azioni concrete per prevenire la diffusione di pubblicità finanziarie non autorizzate In una serie di lettere inviate ai principali operatori del settore, l'ESMA ha evidenziato come l'aumento delle truffe online rivolte agli investitori al dettaglio rappresenti un rischio significativo sia per i singoli risparmiatori che per la fiducia nel sistema finanziario nel suo complesso. L'Autorità ha sottolineato che soggetti fraudolenti sfruttano le piattaforme digitali per promuovere servizi finanziari privi delle necessarie autorizzazioni, inducendo gli investitori a interagire con entità non regolamentate, con conseguenti perdite economiche e danni reputazionali per l'intero settore

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MEF - Analisi nazionale dei rischi di finanziamento della proliferazione delle armi di distruzione di massa

La prima Analisi nazionale dei rischi di finanziamento della proliferazione delle armi di distruzione di massa compiuta dal Comitato di Sicurezza Finanziaria stabilisce i parametri della valutazione e le attività che dovrebbero esservi incluse, in assenza di una definizione universalmente accettata di Proliferation financing. Analizza, inoltre, le minacce e le vulnerabilità del sistema nazionale di prevenzione e contrasto. Il rischio di finanziamento della proliferazione è valutato ad un livello medio-basso

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MEF - Analisi nazionale dei rischi di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo

L'analisi pubblicata dal Comitato di Sicurezza Finanziaria aggiorna la precedente, adottata nel 2019, identifica, analizza e valuta le minacce di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, inclusi i rischi emergenti connessi all’impiego di nuovi strumenti e tecnologie. Il documento esamina inoltre i metodi principalmente utilizzati per lo svolgimento di queste attività criminali, i settori maggiormente esposti a tali rischi, e l’efficacia del sistema nazionale di prevenzione, investigazione e repressione nel mitigarli. Emerge un quadro sostanzialmente in linea con la precedente rilevazione: in Italia, infatti, la valutazione del rischio riciclaggio è “molto significativa”, ovvero nel gradino più alto della scala a 4 valori adottata per l’analisi per alcuni fenomeni di fondo presenti nel paese. Per quanto attiene invece il finanziamento del terrorismo (sia di matrice nazionale che internazionale), questo è ritenuto “abbastanza significativo” (scala di valore 3 su 4). L’analisi valuta poi l’efficacia del sistema nazionale per prevenire, reprimere ed investigare il fenomeno del riciclaggio di denaro per fini illeciti

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ACN: fino al 31 luglio per completare la trasmissione delle informazioni

L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha annunciato che i soggetti NIS, che hanno richiesto supporto per la finalizzazione dell’aggiornamento annuale dei dati, potranno concludere tale procedura entro il 31 luglio. In linea con il percorso graduale e di ascolto, delineato a partire da ottobre 2024, e in considerazione delle richieste di assistenza in corso, tale termine permetterà di completare le attività di aggiornamento annuale delle informazioni anche da parte dei soggetti che hanno bisogno di svolgere maggiori approfondimenti. Ciò anche per consentire la pianificazione delle sessioni di informazione dedicata ai componenti degli organi di amministrazione e direttivi. Inoltre, la presa d’atto telematica prevista dall’articolo 16 della Determinazione n. 136117 del 10 aprile u.s. potrà essere effettuata anche successivamente al termine del 31 luglio

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