Corso Assosim-Academy London Stock Exchange "TARGET2 SECURITIES: GLI IMPATTI SUL BUSINESS E L’OPERATIVITÀ DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI"
Siamo lieti di segnalare il corso organizzato da Assosim e Academy London Stock
Exchange sul tema:
"TARGET2 SECURITIES: GLI IMPATTI SUL BUSINESS E
L’OPERATIVITÀ DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI"
L’evento si terrà in data 17 ottobre 2013 dalle ore 09.00 alle ore
17.45
Interverranno come relatori:
Fabrizio Palmisani, BANCA
D’ITALIA
Paolo Bramini, BANCA D’ITALIA
Paolo Carabelli, MONTE TITOLI –
LONDON STOCK EXCHANGE GROUP
Alessandro Zignani, MONTE TITOLI – LONDON STOCK
EXCHANGE GROUP
Maurizio De Stefano, GRUPPO BANCA SELLA
Stefano
Francesco Caranti, SOCIÉTÉ GÉNÉRALE SECURITIES SERVICES
Paolo Ferraroni,
INTESA SANPAOLO
Sergio Mauri, BNP PARIBAS SECURITIES SERVICES
Domenico
Petullà, ICCREA BANCA
Marcello Topa, CITI TRANSACTION SERVICES
Francesco Lanza, SIA
Giorgio Ferraro, BNP PARIBAS SECURITIES SERVICES
Anna Rita
Zelioli, SOCIÉTÉ GÉNÉRALE SECURITIES SERVICES
Mauro Romaniello, UNICREDIT
Emanuele Attilio Renati, INTESA SANPAOLO
Contesto
formativo:
Nel luglio del 2008 il Consiglio direttivo della Banca
Centrale Europea ha avviato il progetto Target2-Securites (T2S). T2S prevede
l’offerta ai depositari centrali in titoli (CSD) di una piattaforma tecnica
comune per il regolamento contestuale delle transazioni in titoli, domestiche e
transfrontaliere, sia per la componente titoli sia per il controvalore in
moneta di banca centrale. Lo sviluppo e la futura gestione della piattaforma
sono stati affidati alle banche centrali di Francia, Germania, Italia e
Spagna.
L’avvio di T2S, previsto per la fine di giugno
2015, risponde a tre principali finalità: (i) consentire agli intermediari di
regolare tutte le transazioni in titoli concluse sui mercati europei
utilizzando un unico conto di regolamento, con netti benefici in termini di
gestione della propria liquidità; (ii) ridurre sensibilmente il costo di
regolamento delle transazioni transfrontaliere e renderlo uguale a quello delle
transazioni domestiche; (iii) armonizzare le prassi operative e standardizzare
i processi di regolamento, stimolando così la competizione tra depositari
centrali – nonché tra questi e le grandi banche internazionali – nell’offerta
di servizi a più elevato valore aggiunto (Fonte: sito Banca d’Italia).
In
allegato programma dettagliato e scheda di iscrizione