Agenzia delle Entrate. Risposta n. 188 del 10.07.2025: Rimborso spese estere al dipendente, non fa reddito anche se non tracciate

La tracciabilità del pagamento per evitare che i rimborsi spese concorrano a formare il reddito del dipendente non è più necessaria per trasferte o missioni al di fuori dall’Italia. È quanto chiarisce l’Agenzia delle entrate con la risposta n.188 del 10 luglio 2025 a un quesito posto tramite interpello

In particolare, con le modifiche apportata dall'articolo 1, comma 1, lettera b), del decreto legge 17 giugno 2025, n. 84, affinché i rimborsi spese non siano considerati reddito, i pagamenti devono avvenire tramite mezzi tracciabili per missioni e trasferte svolte in Italia, ma per quelle fuori Italia non è più richiesta tale condizione